- Home
- Progetti
- Casa Circondariale Messina Gazzi
- Leggere LiberaMente – II edizione
Leggere LiberaMente – II edizione
Data: 04/03/2019
Il nostro C.P.I.A ha promosso per il secondo anno di seguito (a.s. 2018/2019) il progetto “Leggere LiberaMente”, coinvolgendo nuovamente i detenuti della Media e Alta Sicurezza maschile e della sezione Protetti della Casa Circondariale di Gazzi.
Quest’anno la libreria di Daniela Bonanzinga ci ha proposto il libro Cetti Curfino di Massimo Maugeri.
La trama
Il romanzo vede protagonista una bella donna siciliana, Cetti Curfino, che dal carcere, dove si trova per avere commesso un delitto, fa conoscere la sua storia attraverso delle lettere (scritte in un italiano misto al dialetto siciliano, il “cetticurfinese”, come lo definisce lo scrittore) che manda al commissario di polizia per dare spiegazione delle azioni che l’hanno condotta alla reclusione.
Un giovane giornalista squattrinato, Andrea Coriano, vuole conoscerla per aiutarla a scrivere un libro sulle sue vicende. I due scoprono l’importanza della scrittura come riscatto di una vita difficile e priva di soddisfazioni.
Cetti Curfino nasce dall’amore che lo scrittore prova per un personaggio femminile presente all’interno della raccolta di racconti Viaggio all’alba del millennio che l’autore ha creato nel 2011, personaggio che andrà in scena nell’ opera teatrale Raptus per la regia di Manuel Giliberti e l’interpretazione di Carmelinda Gentile.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto Leggere LiberaMente ha puntato per il secondo anno di seguito, oltre che sulla promozione della lettura in sé, anche sull’esigenza di favorire lo sviluppo del pensiero creativo con l’utilizzo di linguaggi di comunicazione nuovi; di permettere una conoscenza migliore di sé, un’espressione più efficace dei propri pensieri e una conoscenza più profonda dell’altro nell’ascolto reciproco; di favorire la capacità di introspezione, la possibilità di attingere alle proprie risorse e di confrontarsi con le proprie fragilità; di attivare spazi di pensiero positivo e aiutare a trovare le parole per esprimere pensieri e sentimenti.
Lo sviluppo del progetto
Il progetto ha previsto varie fasi: la lettura in classe del romanzo, accompagnata da riflessioni e considerazioni dei partecipanti; lo sviluppo di tematiche correlate al tema principale (condizione femminile, gioco d’azzardo, morti bianche, lavoro in nero); l’attività laboratoriale che ha visto gli studenti impegnati a rielaborare per iscritto, singolarmente o a piccoli gruppi, ciò che si è letto e di cui si è discusso, dando vita ad un libricino con proverbi sulla donna, commenti e disegni sul romanzo letto, pensieri sull’intero progetto. I detenuti, infatti, scrivendo, hanno potuto dare senso alla varietà delle loro esperienze, acquisire competenze linguistiche più sicure, conoscere e rappresentare i diversi aspetti della propria personalità.
L’incontro con l’autore
Il 27 febbraio i partecipanti al progetto hanno incontrato lo scrittore Massimo Maugeri.
In tutte e tre le sezioni si sono riscontrati grande entusiasmo e seria partecipazione. Gli alunni hanno posto domande che hanno dato vita ad interessanti discussioni e a confronti produttivi.
Gazzetta del Sud 04 marzo 2019